Didattica della Shoah
Nel 2001 la Uilscuola, insieme all’Irase, si è arricchita di un filone di attività volta a far conoscere ai giovani gli eventi che hanno segnato in modo indelebile la storia dell’umanità, le leggi razziali, la shoah, partendo dal principio che l’oblio è la prima causa di comportamenti negativi riproponibili all’interno della società
Il sindacato Uil si ispira fin dalla sua fondazione ai principi della cultura della solidarietà, alla convivenza democratica, al rispetto dell’identità dei singoli che si riconoscono nelle rispettive diversità a favore di una identità collettiva. In tale ambito la Uilscuola svolge una funzione centrale in termini di radicamento di comportamenti ed abiti mentali che propendono per il superamento di una dimensione tradizionalista a favore di una moderna rappresentazione di sindacato professionale che fornisce oltre ad assistenza e tutela anche servizi di qualificazione culturale e professionale che si riconosce in questi valori
“La memoria serve “per non dimenticare” e per conoscere e chi non conosce il passato è condannato a riviverlo”.
Questa frase, si trova scritta in un saggio dal titolo “INCONTRI CON LA SCUOLA – Per non dimenticare” pubblicato nel 2002 da Uilscuola insieme ad Irase,, depositato nella biblioteca dello Yad Vashem . Il volume è l’esito di incontri, seminari formativi organizzati e voluti per sensibilizzare il mondo della scuola, che è il mondo dei futuri cittadini per sviluppare in loro la capacità di avere giudizi e non pregiudizi, di confrontarsi e di stare insieme, nel rispetto degli altri e quindi, riconoscendosi negli altri.
Per l’Irase e la Uilscuola la base su cui la scuola fonda il proprio progetto culturale sono gli articoli della nostra Costituzione che riguardano i diritti inviolabili dell’uomo, come l’art.2-3-9 della Costituzione. Diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo che come formazione sociale, che si manifestino attraverso il rispetto della propria personalità, senza pregiudizi di razza , di religione , di etnia e di storia.
La scuola spesso lavora solo su una memoria legata ai libri di testo, noi, invece, entriamo in altri concetti di memoria, più tangibili, come quelli delle visite ai luoghi o l’ascolto dei racconti dei sopravvissuti, quest’ultimi, purtroppo, sempre più pochi.
La shoah, deve essere raccontata, ma anche spiegata per la sua unicità e come essa si distingue dagli altri stermini perché è stata concepita in un modo veramente UNICO nella storia.
Non si può parlare di Shoah solo il 27 gennaio, perché non può essere solo una data a far scattare il ricordo di tutte le vittime della deportazione nei campi di concentramento e di sterminio. Il senso del ricordo è più profondo e coinvolge la sfera cognitiva, emozionale e relazionale. E’ il risultato di un processo che si basa sulla discussione degli eventi tragici della storia, anche attuali, dei loro contenuti e possibili interpretazioni.
Per questo, l’Irase a partire dal 2010, ha iniziato una proficua collaborazione con lo Yad Vashem, il Centro di Studi Internazionali sulla didattica della Shoah a Gerusalemme, per i buoni auspici della dott.ssa Della Seta, diventata poi Direttrice dell’Istituto , che ha portato la Uilscuola, nel 2011, a stipulare un Protocollo di Intesa per rafforzare la conoscenza della Shoah tra i giovani del nostro Paese, tramite azioni di formazione del personale scolastico come Ente di formazione qualificato al Miur (Direttiva 170/16) e in qualità di terza forza sindacale del comparto scuola.
Dalla data dell’inizio della collaborazione, abbiamo svolto con esiti molto positivi seminari di formazione allo Yad Vashem per un totale di operatori che si avvicina a più di cento partecipanti.
Abbiamo organizzato, in Italia, seminari e percorsi di formazione anche residenziali, abbiamo predisposto una piattaforma di formazione online e proposte di corsi di formazione, inseriti nella Piattaforma Sofia del Miur, oltre all’intesa con tanti soggetti qualificati, tra cui la Fondazione Museo della Shoah di Roma, l’Ucei, Il Pitigliani.
Dal 2018 Irase Nazionale è partner didattico di un progetto pensato e organizzato dalla Confederazione Uil per giovani quadri e simpatizzanti, dal titolo ”Un percorso per la testa che colpisce il cuore per cui siamo stati con circa 150 giovani a Birkenau e Auschiwtz ad ottobre 2018 e replicato il viaggio ad ottobre 2019 con lo stesso numero di partecipanti.
Nel corso del 2021, a vent’anni dall’inizio dell’impegno di Uilscuola ed Irase di rivolgersi, attraverso la Scuola, alle nuove generazioni per non incorrere negli errori del passato, verranno organizzate diverse attività per rafforzare e celebrare il nostro passato di formazione per una Scuola che miri alla costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole, finalmente libera dall’oblio, dal razzismo e dall’antisemitismo.