Imparo Lavoro
COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO: DARE PIÙ AUTONOMIA ALLE SCUOLE
LINEE GUIDA SUI PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO: Il contributo della UIL Scuola e di IRASE
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Una scuola per la vita: una vita per il lavoro – dalla prima infanzia all’alternanza scuola-lavoro
I PERCORSI ALTERNANZA “ETICA” SCUOLA-LAVORO NELLA UIL
La UIL, organizzazione per la quale il lavoro è ambito centrale di azione e di valorizzazione, rende disponibili per le istituzioni scolastiche le professionalità della propria struttura organizzativa per favorire lo sviluppo di percorsi di alternanza scuola lavoro, nella prospettiva dell’integrazione tra scuola e lavoro al fine di agevolare l’occupabilità dei giovani e una formazione centrata sulla sicurezza personale, sociale e ambientale, attraverso lo sviluppo della consapevolezza all’imprenditorialità individuale e di gruppo, della competenza comunicativa, relazionale, progettuale e della capacità di analisi e di valutazione dei processi esperienziali.
PER UNA ALTERNANZA ETICA
L’obbligo “universale” introdotto dalla legge 107, che dispone l’alternanza scuola lavoro come segmento curriculare in tutti i percorsi dell’istruzione secondaria superiore, ne ha riconfigurato il concetto da approfondimento professionale ad approfondimento culturale.
L’obiettivo significativo, di rendere i giovani consapevoli da subito del valore del lavoro nella costruzione del proprio percorso di vita, deve però scongiurare, nel rovescio della medaglia, un impoverimento dei contenuti culturali, che da sempre hanno caratterizzato la scuola italiana nel panorama internazionale qualificandola come un settore di eccellenza e che non deve andare perduto. E’ solo con un percorso formativo eticamente costruito e condotto che questo rischio può essere scongiurato.
La cultura del lavoro è tutta da costruire per la scuola italiana e non va confusa con i tecnicismi professionali, che sono spesso richiesti dagli operatori economici. La cultura del lavoro non contrasta con la formazione culturale propria del mondo dell’istruzione – che mira alla formazione del cittadino consapevole – ma deve integrarsi con essa sotto il profilo della struttura della conoscenza del lavoro, in un percorso complesso che oggi è forse solo all’inizio. In tale percorso deve essere coinvolto l’intero mondo del lavoro, e quindi anche il sindacato, con l’acquisizione della consapevolezza che il lavoratore migliore, a tutti i livelli di professionalità, non è quello tecnicamente più abile ma colui che padroneggia competenze complesse, complete e trasversali, che si acquisiscono attraverso una formazione culturale di base propria dell’istruzione di cui si fa carico la scuola.
La cultura del lavoro si costruisce attraverso esperienze lavorative che devono arricchire il profilo formativo dello studente integrandosi con esso. La scuola italiana del secondo grado si articola in indirizzi di studio con specifiche caratteristiche, i profili formativi (PECUP) così come sono declinati dai Regolamenti del 2010, ed anche la pratica dell’alternanza deve armonizzarsi con essi.
La norma non ce lo impone, ma l’obbligo ci deriva dall’esigenza di costruire percorsi di qualità per la crescita delle nuove generazioni.
Allegati
1 Convenzione
2 Lettera ai genitori
3 Griglia osservazione STUDENTE
4 Patto formativo
5 Diario di bordo
5bis Foglio presenze
6 Valutazione dei rischi
7 Scheda valutazione tutor struttura ospitante
8 Auto-valutazione studente
8bis Guida auto-valutazione
9 Scheda valutazione tutor scolastico
10 Scheda del percorso di alternanza scuola
Booklet 2018
Booklet-IMPAROLAVORO-2018
Protocollo d’intesa MIUR_UIL_ASL