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REPORT – Incontro tra Fonadds e Partito Democratico nelle persone del Segretario on. Nicola Zingaretti e del Viceministro dell’Istruzione on. Anna Ascani.

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  • Articolo pubblicato:Luglio 21, 2020
  • Categoria dell'articolo:News

REPORT – Incontro tra Fonadds (Forum nazionale delle Associazioni professionali dei docenti e dei dirigenti della scuola) e Partito Democratico nelle persone del Segretario on. Nicola Zingaretti e del Viceministro dell’Istruzione on. Anna Ascani.

In data 20/07/2020 alle ore 15.30 (in modalità mista presenza/distanza), su richiesta del Fonadds si è tenuto un incontro tra le Associazioni professionali dei docenti e dei dirigenti della scuola e i vertici del partito Democratico, nelle persone del Segretario on. Nicola Zingaretti e del Viceministro dell’Istruzione on. Anna Ascani. Obiettivo del Fonadds era fornire un contributo effettivo e una collaborazione costruttiva per rendere sostenibile, sicura, funzionale ed efficace la ripresa dell’attività scolastica.

I lavori sono stati avviati dal Segretario Zingaretti che, riconoscendo il valore delle Associazioni promotrici, ha rivolto loro l’invito a lasciare sullo sfondo i grandi temi del mondo scuola e a concentrarsi su misure e proposte effettive capaci di consentire la ripartenza dell’attività didattico/educativa. L’on. Zingaretti ha segnalato la necessità di operare un salto di qualità dell’azione politico amministrativa muovendo dalla necessità di ascoltare gli operatori del mondo scuola.

L’on. Ascani, Viceministro del M.I., ribadisce la necessità di muovere dall’ascolto della scuola, segnalando e riconoscendo il particolare lavoro svolto dal personale scolastico in fase di emergenza, anche in assenza di un preciso quadro normativo di riferimento (DaD).

Terminata la definizione del quadro metodologico e di scopo dell’incontro si sono avvicendati gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni professionali.

Per IRASE Nazionale si è registrato l’intervento dell’Ins. Del Nobile Matteo, Componente del Comitato Tecnico Scientifico, che ha tracciato le linee essenziali e principali di quelle misure ritenute indispensabili per l’imminente avvio delle attività didattico/educative. Sottolineando l’esigua disponibilità di tempo a disposizione per l’attuazione delle misure necessarie a rendere sicuro, sostenibile e funzionale l’avvio del nuovo anno scolastico (circa 50 giorni), consapevoli che parte delle azioni da intraprendere non possono prescindere da macro temi e visione di lunga prospettiva, IRASE Nazionale pone sul tavolo tre aree di intervento: organico, autonomia scolastica e ambienti di apprendimento.

La ripartenza della didattica in presenza si fonda sulla tempestiva ed integrale copertura di tutte le posizioni lavorative oggi prive di titolarità. Oggetto di interesse sono i tutti profili professionali, dirigenziale, docente e ata. La dotazione ordinaria necessita di essere integrata da adeguate risorse aggiuntive che consentano di garantire la realizzazione di tutte le misure derivanti dalla necessità di assicurare il distanziamento sociale a fondamento delle misure di prevenzione e di contrasto alla diffusione del COVID-19. In assenza di personale scolastico nessuna proposta organizzativa valida è formulabile. Un tema particolare è rappresentato dal diritto allo studio e all’inclusione scolastica e sociale degli alunni disabili, profili che possono essere garantiti in presenza di una copertura integrale dei bisogni educativi, senza assistere ad alcuna decurtazione o compressione di rapporto.

Il secondo tema è stato rappresentato dall’autonomia scolastica, bene di pregio da attenzionare affinché non si traduca in sgravio di responsabilità ai danni della scuola. L’autonomia va sostenuta con un quadro normativo e regolamentare preciso, che declini in modo chiaro lo stato di eccezionalità, ivi compreso ogni protocollo di sicurezza che si renda necessario. L’autonomia necessita di strumenti e risorse.

Terzo ed ultimo tema trattato è rappresentato dal reperimento degli opportuni spazi in cui realizzare interventi didattico/educativi. Si ritiene non plausibile l’allocazione strutturale delle attività scolastiche in ambienti diffusi sul territorio cittadino. L’ipotesi circolante appare non percorribile per le numerose ed evidenti difficoltà gestionali, sia in ordine alla garanzia dei servizi essenziali (es.: esiguità di personale ATA), la sicurezza che di organizzazione del lavoro.

 

Ins. Del Nobile Matteo